Il decreto 141 e regolamento (in vigore 1 ottobre 2022) disciplina i criteri e le modalità di concessione ed erogazione del contributo destinato ai proprietari dei veicoli per l’installazione di sistemi di riqualificazione elettrica in sostituzione del motore termico. Un sistema che consente di trasformare un veicolo immatricolato originariamente con
motore termico in un veicolo con esclusiva trazione elettrica;

E’ riconosciuto, a partire dall’entrata in vigore della legge 156 del 9 novembre 2021, cioè dal 10 novembre 2021 e fino alla disponibilità dei fondi, un contributo, nella misura del 60 per cento del costo di riqualificazione fino ad un massimo di euro 3.500, nonché un contributo pari al 60 per cento delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al pubblico registro automobilistico (PRA), all’imposta di bollo e all’imposta provinciale
di trascrizione.

Il contributo statale è corrisposto al proprietario del veicolo in base alla data della presentazione della istanza del richiedente il contributo, previa registrazione sulla specifica piattaforma informatica. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con avviso pubblicato sul sito www.mit.gov.it, comunica la data della messa in esercizio della piattaforma informatica

L’installazione di un sistema di riqualificazione elettrica su di un veicolo comporta, a seguito di visita e prova, l’aggiornamento
della carta di circolazione o Documento Unico
. Se hai bisogno di aggiornare il libretto di circolazione prenota qui appuntamento

L’istanza è corredata da una dichiarazione sostitutiva in cui il soggetto richiedente attesta e comunica quanto segue:
a) il numero di targa del veicolo oggetto dell’installazione di un sistema di riqualificazione elettrica
b) la data dell’avvenuta installazione, allegando: copia della fattura di avvenuta installazione, effettuata tra
il 10 novembre 2021 e il 31 dicembre 2022, di un sistema di riqualificazione elettrica c)copia della quietanza di pagamento della fattura (ove non contenuta nella fattura) effettuata con modalità che consentano la
piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
d) copia del documento unico di circolazione aggiornato.
e) le spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al pubblico registro automobilistico (PRA) e all’IPT
f) codice IBAN per l’accredito del contributo e cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente
g) l’indirizzo e-mail per eventuali comunicazioni connesse all’erogazione del contributo.

Approfondisci decreto e regolamento
CONDIVIDI ARTICOLO